mercoledì 3 marzo 2021

L'OSSIMORO DELLA DAD: LA DISTANZA NELLA VICINANZA

 Per favorire la socializzazione e garantire un percorso di crescita a chi ha bisogni speciali, la normativa ha permesso ad alcuni bambini di poter tornare in presenza. Così facendo, proprio chi ha difficoltà sia linguistiche che disabilità di altro tipo, è diventato risorsa per l'apprendimento e per il percorso di crescita.  L'obiettivo è proprio quello di continuare a crescere insieme anche se con una modalità un po' diversa dal solito. 

Se si pone la necessità di cambiare le cose perchè non a tutti il percorso a distanza aiuta, si può stravolgere tutto e cambiare, si può continuare a lavorare a distanza ma comunque vicini, qualcuno da casa e qualcuno da scuola.

L'insegnante che conduce la lezione da casa si collega con il docente che si trova in presenza ed insieme guidano i bambini nell'attività. Il supporto dell'insegnante di sostegno è fondamentale raccordo in questa esperienza che serve per rendere più elastiche le menti dei bambini che devono abituarsi a seguire due modalità contemporanemante. Chi è in presenza, ha l'aiuto dell'insegnante di riferimento che orienta e media ciò che l'altra insegnante propone da casa, favorendo il dialogo e il confronto.

Ecco degli esempi di attività tratti da alcune lezioni delle classi quarte.

Gli alunni hanno svolto da casa un' attività di scrittura di un testo descrittivo a coppie su un foglio di lavoro in drive condiviso con il docente e hanno poi realizzato il disegno di ciò che hanno descritto. A scuola i bambini, guidati dal docente in presenza, hanno svolto la medesima attività ma con mediatori diversi: hanno avuto la possibilità di attingere alle caratteristiche da una tabella scritta in stampato maiuscolo presentata dall'insegnante da casa e poi hanno effettuato la descrizione di un oggetto a loro piacimento. La logica del lavoro è stata quella di favorire il modo che il bambino amava di più utilizzare e, quindi, realizzare l'attività partendo dalla parte che più lo aggradava. Un bambino ha descritto la LIM seguendo lo schema...



... e, chi non se la sentiva di scrivere, ha esposto oralmente la propria descrizione osservando il disegno che ha realizzato. Questo bambino ha descritto a voce il cellulare della mamma...




Non ci sono obblighi, né restrizioni di alcun tipo ma apprendimento autentico e libertà di espressione in ogni sua forma. Non esiste un solo modo per realizzare le cose ma tanti diversi modi che portano ad uno stesso obiettivo: c'è chi ha realizzato prima il disegno e chi il testo, chi ha seguito lo schema e chi, a braccio, ha esposto oralmente la propria descrizione.

In un' altra lezione i bambini hanno presentato da casa i loro esperimenti di scienze sull'acqua e l'aria.

Mentre un bambino da casa ha presentato l'esperimento, i bambini in presenza hanno partecipato in modo attivo formulando domande ai loro compagni.





Albert Einstein diceva: "La misura dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario"... e nella nostra esperienza non possiamo che affermare che aveva davvero ragione.

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